Historical notes

La famiglia Meucci affonda le sue origini in quello che oggi è il territorio del Comune di Scandicci. Da un punto di vista storico, occorre fare riferimento alla riforma leopoldina del 1774 (nota anche come riforma comunitativa), con cui il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena diede un nuovo assetto politico-amministrativo al contado fiorentino.

Con la riforma leopoldina si costituì la Comunità di Casellina e Torri, che riuniva la Lega di Casellina, comprendente tutta la piana di Settimo, sulla riva sinistra dell’Arno e la Lega di Torri, che includeva la parte collinare fino al torrente Pesa.

Ricordiamo che per "lega" si intendeva ciascuno dei gruppi di comuni e popoli in cui era suddiviso il contado nell’antica Repubblica Fiorentina. Questo sistema amministrativo si mantenne anche durante il periodo granducale dei Medici e, in parte, sotto i Lorena.

Con l’Unità d’Italia nel 1860 e la fine del periodo di Firenze Capitale del Regno d’Italia, il Comune di Casellina e Torri trovò la sua prima sede amministrativa nell’attuale Piazza Matteotti. Successivamente, con la riforma territoriale del 1926, il Comune di Casellina e Torri perse la sua antica denominazione, assumendo il nome di Scandicci.

Tuttavia, la vecchia denominazione individuava con maggiore immediatezza le parrocchie e le pievi in cui sono registrati tutti gli avi della famiglia fino al 1600.

The origins of the Meucci Family

The Meucci family traces its origins to what is now the territory of the Municipality of Scandicci. Historically, it is necessary to refer to the Leopoldine Reform of 1774 (also known as the Community Reform), through which Grand Duke Pietro Leopoldo of Lorena gave a new political-administrative structure to the Florentine countryside.
With the Leopoldine Reform, the Community of Casellina and Torri was established, which included the League of Casellina, encompassing the entire plain of Settimo on the left bank of the Arno, and the League of Torri, which included the hilly area up to the Pesa stream.
It is worth noting that "league" referred to each of the groups of municipalities and towns into which the countryside was divided in the ancient Florentine Republic. This administrative system was maintained during the Medici Grand Duchy period and, in part, under the Lorena.
With the unification of Italy in 1860 and the end of the period when Florence was the capital of the Kingdom of Italy, the Municipality of Casellina and Torri found its first administrative headquarters in the current Piazza Matteotti. Later, with the territorial reform of 1926, the Municipality of Casellina and Torri lost its ancient name and became known as Scandicci.
However, the old name more directly identified the parishes and churches in which all the ancestors of the family are registered up to the 1600s.

Ha frequentato l’Istituto Tecnico per Geometri “Gaetano Salvemini” di Firenze, che ha origine nel Regio Istituto Tecnico Toscano, fondato nel 1850 dal Granduca Leopoldo II di Lorena. Il Regio Istituto Toscano a sua volta trae le sue origini dal Conservatorio di Arti e Mestieri del 1811, in pieno periodo napoleonico.

L’Istituto ha la sua sede in Via Giusti assieme alla Fondazione Scienza e Tecnica, che conserva al suo interno due rilevanti collezioni di Fisica e di Scienze naturali ed applicazioni di merceologia. Le collezioni di fisica posseggono oltre 2000 macchine che offrono un panorama unico della fisica classica.

Successivamente, si è laureato in Fisica presso l’Istituto “Antonio Garbasso” di Arcetri nel 1982. Ha poi conseguito la Specializzazione in Ottica (1987) presso l’Istituto Nazionale di Ottica, entrambe sotto la guida del Prof. Tito Arecchi, recentemente scomparso.

Per gli studi sulle instabilità caotiche nei laser, sul controllo e la sincronizzazione nei sistemi dinamici e sull’olografia digitale infrarossa con le sue applicazioni, ha ricevuto la nomina a Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e la Fellowship della prestigiosa società scientifica Optica (ex Optical Society of America).

Attualmente è Ricercatore Emerito presso l’Istituto Nazionale di Ottica, dove continua la sua attività di ricerca.

Education and Career

He attended the "Gaetano Salvemini" Technical Institute for Surveyors in Florence, which originated from the Royal Tuscan Technical Institute, founded in 1850 by Grand Duke Leopoldo II of Lorraine. The Royal Tuscan Technical Institute itself traced its origins to the Conservatory of Arts and Crafts of 1811, during the Napoleonic period.
The Institute is located on Via Giusti, along with the Science and Technology Foundation, which houses two significant collections of Physics and Natural Sciences, as well as applications in merchandising science. The physics collections contain over 2,000 instruments, offering a unique view of classical physics.
Later, he graduated in Physics from the "Antonio Garbasso" Institute of Arcetri in 1982. He then specialized in Optics (1987) at the National Institute of Optics, both under the guidance of Prof. Tito Arecchi, who recently passed away.
For his studies on chaotic instabilities in lasers, control and synchronization in dynamic systems, and infrared digital holography and its applications, he was appointed Knight of the Order of Merit of the Italian Republic and awarded the Fellowship of the prestigious scientific society Optica (formerly the Optical Society of America).
He is currently an Emeritus Researcher at the National Institute of Optics, where he continues his research activities.